Il successo della saga di Guerre stellari pare non conoscere limiti. Ma non solo al cinema: personaggi e avventure della pellicola continuano a essere fonte di ispirazione anche per lo sviluppo di gadget, prodotti e giochi più avanzati, affascinanti almeno quanto i film. Uno degli ultimi esempi in questo senso è lo Star Wars Stormtrooper, un robot interattivo che catapulta tutti i fan di Guerre stellari, in particolare i più giovani, nell’universo immaginario della saga.
Sviluppato e prodotto da Ubtech, giovane azienda cinese con quartier generale a Shenzhen e con una forte specializzazione nel campo dell’intelligenza artificiale e nella robotica umanoide, il robot, dedicato ai ragazzi da 14 anni in su, ha la forma e l’aspetto di un soldato dell’esercito dell’Impero. E come ogni membro della truppa dell’Impero, anche il piccolo Stormtrooper, ha dimensioni 16 x 11 x 28 centimetri per un peso di 3,5 chilogrammi, è pronto ad eseguire qualsiasi ordine per garantire ai giovani utilizzatori ore di gioco e divertimento, regalando un’esperienza unica grazie all’insieme di tecnologie concentrate in questo prodotto.
Esegue ordini vocali e riconosce i volti
Cominciamo con il riconoscimento facciale, che consente di personalizzare l’interazione con il robot usando la biometrica facciale e creare un database dove si possono memorizzare fino a tre volti. L’elenco di dotazioni tecnologiche prosegue con il riconoscimento vocale: il robot è in grado di eseguire gli ordini che gli vengono impartiti vocalmente in diverse lingue (inglese, francese, tedesco e cinese) e di pronunciare, nelle stesse lingue, frasi preimpostate.
Oltre ai comandi vocali si può gestire tramite un’apposita app gratuita (disponibile per dispositivi Apple iOS 11 e versioni superiori, iPhone 6+, iPad Air 2 e iPad Mini4 e versioni superiori, dispositivi Android 6.0 Marshmallow e versioni superiori), dalla quale gli si può ordinare di eseguire missioni preselezionate o di crearne di nuove. Tra i compiti che Stormtrooper First Order può eseguire vi è anche il pattugliamento di un’area designata della casa, per impedire assalti da parte dei nemici della Resistenza e sparare con il blaster, l’arma da fuoco in dotazione alle truppe dell’Impero.
La realtà aumentata per un’interazione immersiva
Ma a rendere ancora più ricca e unica l’esperienza del gioco vi è la modalità Ar, che sfrutta la tecnologia della realtà aumentata, in prima e terza persona, per un’interazione più immersiva e davvero coinvolgente, sia durante le missioni di attacco, sia di pattugliamento. Il robot, inoltre, è dotato di sensori a infrarossi, che gli servono per rilevare intrusi e nemici, ma anche l’eventuale presenza di ostacoli sul suo cammino e quindi di evitarli. Accelerometro e giroscopio integrati gli permettono di muoversi in qualsiasi direzione, mentre le giunture flessibili rendono i movimenti e la camminata dell’umanoide, alimentato da due batterie agli ioni di litio, molto fluida e simile a quella umana.