Arriva dall’India la risposta a Sophia, il robot umanoide più famoso al mondo, con le sembianze di una donna, realizzato dalla Hanson Robotics di Hong Kong. Shalu è un umanoide realizzato con materiali di scarto, ed è in grado di parlare ben 38 lingue straniere e 9 lingue locali. La robottina indiana è nata nell’istituto Kendriya Vidyalaya di Mumbai dalla mente dell’insegnante Dinesh Patel.
In India, paese in via di sviluppo, è difficile riuscire a trovare materiali stampati in 3D da poter usare nella robotica, e la ricerca di investitori o società propensi a finanziare in progetti innovativi è complessa. Per questi motivi Dinesh Patel ha pensato di utilizzare materiali di scarto o trovati nei mercati locali, e nel tempo libero dal nulla ha dato vita ad un robot in grado di competere con i più importanti umanoidi presenti sul mercato.
Shalu è considerato un robot umanoide sociale ed è fatto di materiali come plastica, cartone, legno e alluminio. Per la sua realizzazione l’insegnante indiano ha speso una somma pari a 50000 rupie indiane e ha impiegato tre anni.
Conosciamo più da vicino Shalu e il suo “creatore” in questo video
Shalu è anche in grado di salutare, recitare e mostrare emozioni semplici come felicità e rabbia. E può essere sia un ottimo assistente grazie alle sue capacità di rispondere alle email, mandare sms fornire bollettini metereologici e stringere la mano, sia un bravo insegnante grazie all’abilità di riconoscere volti e oggetti circostanti.
Infine, se vogliamo metterla sul piano dell’avvenenza, beh… Shalu non può certo competere con Sophia!