Robotica indossabile, Comau avvia collaborazione con l’Università di Heidelberg

Con l’obiettivo di consolidare l’utilizzo della robotica indossabile per facilitare la collaborazione uomo-macchina, Comau e IUVO – società spin-off dell’Istituto di Bio Robotica attiva nel campo delle tecnologie wearable – hanno avviato una collaborazione con l’Università di Heidelberg, uno dei principali istituti di ricerca europei.

In particolare – riporta un comunicato – l’intento è quello di quantificare ulteriormente l’efficacia dell’esoscheletro MATE-XT nel ridurre le sollecitazioni fisiche durante attività gravose che implicano la continua flessione delle spalle.

Lo studio scientifico analizzerà gli effetti biomeccanici dell’utilizzo di MATE-XT in nuove applicazioni e nell’ambito di settori e ambienti esterni finora non testati, verificando al contempo la velocità di apprendimento e di adattamento motorio degli utenti. I risultati raggiunti potranno essere applicati, in condizioni simili, anche nell’ambito di altri contesti e mercati.

“La partnership con l’Università di Heidelberg sottolinea il nostro impegno a far evolvere l’uso delle tecnologie indossabili adattive attraverso la combinazione tra una ricerca basata sul metodo empirico, robotica avanzata e know-how biomedico”, ha affermato Giuseppe Colombina, Comau HUMANufacturing Innovation Hub Leader e CEO di IUVO.

La collaborazione con COMAU e IUVO è estremamente strategica per il gruppo di ricerca che coordino all’Università di Heidelberg. Ci dà la possibilità di testare un dispositivo certificato che, non solo è prodotto da una delle principali aziende nel panorama dell’automazione, ma che è anche complementare alle tecnologie robotiche che progettiamo al nostro interno”, ha dichiarato Lorenzo Masia, Ph.D. e professore ordinario in tecnologia medica e biorobotica presso l’Università di Heidelberg.

 

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