Alto un metro e ottanta, vestito con abbigliamento spaziale, e con un viso a led che può esprimere diverse espressioni e consentire agli ospiti di godersi le sue performance. Parliamo di Rob, l’umanoide che ha esordito come barista qualche giorno fa all’interno dello spazio ristorazione della nave da crociera MSC Virtuosa (già attrezzata per le crociere stellari del futuro!), che ha preso il largo il 20 maggio dal porto di Southampton per il suo viaggio inaugurale.
Capace di muoversi in uno spazio circolare in un raggio d’azione di qualche metro, è frutto di una idea progettuale dell’ingegnere toscano Leonardo Giannini.
Rob è capace di comportarsi come un bartender umano. Può interagire con i clienti in 8 lingue diverse (inglese, italiano, spagnolo, francese, tedesco, portoghese brasiliano, cinese e giapponese) e creare cocktail d’autore, alcolici e analcolici, oltre ad altri drink personalizzati. L’umanoide ha una sua personalità che si evolve in base all’ambiente e all’atmosfera circostante. Il suo viso a LED può esprimere diverse espressioni e, se è ispirato, può intrattenere i presenti danzando o raccontando barzellette, indovinelli e altre curiosità. Oltre alle espressioni, questo barman umanoide muove le braccia, il corpo e la testa in modo molto naturale.
All’interno dello Starship Club è inoltre possibile visualizzare lo stato della preparazione del drink grazie a monitor digitali e ad una striscia a LED posizionata sopra l’isola robotica, il tutto mentre si è immersi in un’esperienza dallo stile spaziale.