Comau ha presentato MATE-XT, una nuova versione del suo esoscheletro indossabile, capace di ridurre i carichi biomeccanici durante l’esecuzione di attività impegnative. «MATE-XT è il risultato del nostro costante impegno per migliorare la produttività e il benessere di chi lavora in ambiente industriale, non industriale e all’aperto, un pilastro fondamentale del nostro approccio HUMANufacturing», ha affermato Pietro Ottavis, Chief Technology Officer di Comau.
Il dispositivo indossabile della società parte del Gruppo Fca è l’unico esoscheletro disponibile in commercio con certificazione EAWS (Ergonomic Assessment Work-Sheet), che attesta la capacità di ridurre i carichi biomeccanici durante l’esecuzione di attività impegnative. Inoltre, migliora la qualità del lavoro e il benessere del lavoratore in modo costante, efficiente ed altamente ergonomico. Ciò consente alle aziende di calcolare il ritorno dell’investimento (Roi) partendo da prestazioni ergonomiche misurabili.
Caratterizzato da una struttura sottile e leggera in fibra di carbonio, resistente all’acqua, alla polvere, ai raggi Uv e alle alte temperature, si può adattare in modo rapido a qualsiasi corporatura. Perfetto per applicazioni di carpenteria, edilizia, agricoltura, assemblaggio, logistica e diversi altri settori, MATE-XT replica i movimenti fisiologici dell’operatore, fornendo un supporto ottimale alla parte superiore del corpo senza bisogno di batterie, motori o altri dispositivi soggetti a guasti. Offre 8 diversi livelli di sostegno che l’operatore può impostare o modificare rapidamente senza interrompere la propria attività.
In base a studi effettuati presso i clienti utilizzando il metodo di calcolo EAWS, secondo valutazioni Comau, l’esoscheletro indossabile MATE-XT può contribuire ad aumentare del 27% la precisione di lavoro durante attività con le braccia sollevate, del 10% la velocità di esecuzione. In più, consente di ridurre i tempi ciclo di almeno il 5%. Da un punto di vista operativo, MATE-XT favorisce precisione, qualità e prestazioni più elevate. Riduce l’attività muscolare della spalla del 30% e lo sforzo percepito, come riferito da oltre il 50% dei lavoratori che ha osservato miglioramenti positivi nella qualità del lavoro.
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