Dalla ricerca italiana il robot che somministra insulina nel corpo umano

Grazie a uno studio nato dalla collaborazione tra  l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università di Pisa e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, è stato sviluppato un sistema robotico impiantabile (il primo al mondo con queste caratteristiche) in grado di infondere insulina a livello intraperitoneale nei pazienti affetti da diabete.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Robotics e apre nuovi scenari nella cura di una patologia che colpisce milioni di persone nel mondo.

ll sistema, denominato PILLSID (PILl-refiLled implanted System for Intraperitoneal Delivery) e, al momento validato a livello preclinico, ed è composto da un piccolo robot impiantato chirurgicamente.

Il robot viene impiantato a livello addominale nello spazio extraperitoneale e interfacciato all’intestino. Ha le caratteristiche di una pompa in grado di rilasciare insulina con elevata precisione. Quando il serbatoio della pompa va “in riserva”, una pillola ingeribile avrà il compito di rifornirlo attraverso uno speciale sistema di aggancio e trasferimento del farmaco dalla pillola al serbatoio del robot. In combinazione con un sensore per il glucosio e un algoritmo di controllo, la pompa libera l’insulina nei tempi e nelle quantità necessarie per una corretta regolazione glicemica, operando così come il primo pancreas artificiale totalmente impiantabile.

Il sistema – secondo i ricercatori – costituisce un significativo passo avanti nel campo dei sistemi robotici totalmente impiantabili e dei dispositivi per il rilascio controllato di farmaci. I risultati ottenuti a livello preclinico sono considerati estremamente incoraggianti e di grande importanza sia dal punto di vista tecnologico che clinico.

 

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