“L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia fondamentale per lo sviluppo della guida senza conducente. Dunque un investimento per le nostre strategie”. Così Matthias Müller, presidente di Volkswagen, nel commentare l’acquisizione di una quota del DFKI, la più conosciuta realtà per la ricerca per l’IA, a sua volta battente bandiera tedesca. Confermando contestualmente le intenzioni nei riguardi di una self driving car teutonica.
“Ci aspettiamo che l’operazione conferisca un nuovo impulso nel percorso di digitalizzazione dei nostri processi industriali di automazione” – ha proseguito Miller nella nota diffusa.
Gli ha fatto eco il CEO del centro di ricerca, Wolfgang Wahlster, rammentando come le due realtà collaborino già da anni: “Più che mai i nostri obiettivi sono sinergici, e per entrambi questa è una grande opportunità per sviluppare nuovi progressi nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Lato nostro, in particolare, mettiamo a disposizione gli straordinari risultati ottenuti dal centro di studio del Deep Learning“.
Il percorso comune si rilancia partendo da un prototipo comune già realizzato, vale a dire un sedile smart in grado di monitorare lo stato del conducente (stanchezza, sonnolenza, ecc). Progetto che cade sotto la macro-architettura denominata ROCK, dalla quale nei prossimi mesi dovrebbero nascere altri prototipi, incentrata soprattutto su un sistema di rilevamento ambientale tramite sensori.