Tesla ha rilasciato un aggiornamento software per i suoi modelli S e X, mirato a sostenere l’opzione di far parcheggiare l’auto in totale autonomia, per poi farla ritornare “richiamandola”.
La funzionalità è denominata “Summon”, laddove il nome suggerisce appunto l’immagine dei proprietari alle prese con questo tipo di parcheggio 2.0.
Come possiamo vedere nel video distribuito da Tesla
“Summon” consentirà dunque al guidatore di far parcheggiare la vettura da sola e di ordinare alla stessa di uscire dal posto dove si è auto-posizionata (il conducente deve essere a meno di tre metri dalla vettura). La Tesla S per altro misura 2,18 metri di larghezza, dunque un processo di automazione risulterebbe assai gradito ai proprietari…
Per il funzionamento dell’automatismo Tesla utilizzerà il computer di bordo e i propri sensori. Se qualcosa non funziona il guidatore può fermare in qualunque istante l’auto utilizzando un telecomando. Le novità introdotte dal sofware abbracciano anche le funzioni di sterzata assistita e quella del pilota automatico, conferendo ai due plus ulteriore sicurezza e affidabilità.
La funzione-parcheggio può essere attivata solo all’interno della proprietà privata, ed è ancora nella versione Beta. Non mancano dunque le raccomandazioni da parte della società con sede a Palo Alto per un corretto utilizzo (attivazione in aree private o superfici asfaltate).
La ricerca continua perchè in Tesla sono ben consapevoli che siamo di fronte a un passaggio importante ma non definitivo: non basta un aggiornamento software per consentire ai modelli di attraversare città intere in totale autonomia, ma è necessario proseguire nell’attività di R&S per le componenti più importanti (sensori, radar, telecamere).