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Tecnologia animatronica rende umana la testa robotica

Nella storia del cinema, specie quello horror o di Sci-Fi, un ruolo significativo è stato svolto anche dalla tecnologia animatronica. Vale a dire quella utilizzata per animare il movimento di pupazzi meccanici attraverso componenti robotiche ed elettroniche.

Gli androidi-puppets hanno movenze umane e sembrano del tutto realistici. Nel cinema la tecnologia animatronica ebbe un boom negli anni ’70 e ’80 con film quali King Kong, Alien, E.T.Robocop eTerminator. Con il passare degli anni, la tecnica si è evoluta offrendo nuovi stimoli.

E sempre più i nuovi filmaker si rivolgono alla soluzione rivisitata, come possiamo vedere in questo video con un robot costruito da Matt Denton e Waldo Mason, esperti di animatronica, per il film La fine del Mondo del regista Edgar Wright

Il video rivela le componenti elettroniche nascoste, che regolano i movimenti del volto artificiale. Grazie allo stop motion e all’interfaccia con grafica computerizzata,  il robot muove solo occhi e mascella, ma questo è decisamente sufficiente per l’effetto fittizio desiderato.

La faccia robotica, in definitiva, muove semplicemente gli occhi e la mascella ma lo fa in modo decisamente credibile.

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