E in conclusione anche la leggendaria Area 51 deve in qualche modo sottostare al boom del fenomeno-droni. O meglio, “alzare un muro” per neutralizzare il loro poteziale indagativo. Parliamo infatti della più misteriosa zona della storia militare: sita nel deserto del Nevada, l’Area 51 ha visto alimentato il proprio mito intorno a ipotetici studi sugli UFO, o, nella più realistica delle ipotesi, su armi nucleari. Mito anche un pò esagerato, costituito da “leggende metropolitane” che sono andate ad affiancare ricerche serie e ufficiali.
Ma tant’è, e a ogni buon conto le autorità militari hanno lanciato nei giorni scorsi un preciso avvertimento: da ora in poi i cecchini che presidiano l’area avranno facoltà di sparare a vista ai droni che azzarderanno l’intemerata!
Diventa così preziosa la testimonianza di un appassionato ufologo, Hans Faulkner, recatosi nelle scorsa estate con un drone proprio nella zona “proibita” (le immagini sono state distribute in rete poche settimane fa).
In questi due video vi presentiamo le riprese effettuate e montate da Faulkner. Sono molto suggestive e potrebbero rappresentare un documento storico stante il nuovo diktat verso i droni, anche se in termini di…misteri non svelano un granché!
https://www.youtube.com/watch?v=jNXuyXGOrXc#t=28
https://www.youtube.com/watch?v=D7NYOTfkeX0
Con i suoi video Faulkner ci racconta, al di là delle suggestioni, come la base sia assolutamente protetta dalla catena montana della zona. Al massimo si intravedono dei bagliori nel deserto.
In definitiva la decisione delle autorità militari americane sembra esagerata e indirizzata esclusivamente ad andare ad alimentare il ” mito”. Come avviene con tutte le cose “proibite”.