Nissan-IDS-Concept

La guida autonoma faro dello sviluppo di Nissan per la smart mobility

Nissan si è ritagliata uno spazio significativo nella ricca edizione del Salone di Ginevra svoltosi nei giorni scorsi. Edizione più che mai all’insegna della tecnologia, della mobilità intelligente, delle basse emissioni e della connettività totale (ogni grande brand ha presentato almeno un progetto che investisse uno dei temi).

Per il potente marchio giapponese ci sono state le dichiarazioni di Paul Wilcox, CEO di Nissan Europa, a indicare una precisa rotta strategico-industriale: “La guida autonoma contribuirà a ridurre a zero l’incidentalità stradal, ma affinchè si affermi in Europa si dovranno fare i conti con le differenze dei vari mercati e con l’apertura dei vari governi». Parole intelligenti che correttamente indicano che i diversi approcci (anche legislativi) dei vari governi potrebbero creare dei problemi all’affermazione della tecnologia. Meglio parlarne oggi, sarà stato il pensiero di Wilcox, visto che mancano ancora quattro anni alla potenziale (presunta) data di avvio della produzione standard della self driving car.

Questo non ha impedito a Wilcox di illustrare le ottime prospettive della concept car Intelligent Driving System (IDS) che Nissan sta sviluppando. Ammiriamole anche noi in questo raffinato video

Tre pilastri-guida nella produzione futura di Nissan

Il concept IDS, rappresenta per Nissan una visione strategica a lungo termine con significativi investimenti in ricerca e sviluppo rivolta alla smart mobility.  Con le sue batterie da 60kWh in grado di garantire 550km di autonomia, IDS simboleggia la filosofia del marchio, che, come raccontato da Paul Wilcox, oggi è fondata sui pilastri della “fiducia” (per il guidatore, con la tecnologia Piloted Drive), della “potenza e efficienza” (con le auto elettriche) e della “connessione” (tra veicoli e il mondo esterno).

La self driving car di Nissan dovrà essere in grado di gestire in modo autonomo i potenziali pericoli, arrivando anche a cambiare corsia perfino lungo le autostrade. In tale ottica ben prima del 2020 debutterà il dispositivo “Inner-city” che già permetterà alle auto di affrontare in città gli incroci senza l’intervento umano.

 

 

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