L’ Internet of Things prevede la connessione dei dispositivi al cloud, in modo da consentire la loro gestione da remoto. Questo non garantisce però la privacy e la sicurezza, in quanto eventuali criticità potrebbero essere sfruttate per rubare dati sensibili e trasformare il dispositivo in…spia!. Da Silk Labs, società creata dall’ex CTO di Mozilla Andreas Gal, arriva in queste ore una proposta innovativa per risolvere il problema.
Sense è un piccolo hub studiato per la smart home che sfrutta la tecnica del deep learning tramite unità di elaborazioni grafiche per riconoscere le persone e gli animali presenti nella stanza. Utilizzando il riconoscimento facciale, e consentendo contestualmente lo streaming dei live video su smartphone.
Il dispositivo memorizza tutte le informazioni nella sua memoria e i contenuti vengono inviati sul server di Silk Labs in forma cifrata. Il codice viene poi scambiato tra Sense e lo smartphone tramite collegamento Bluetooth.
In questo video possiamo vedere una sintetica ma efficace descrizione della novità
https://www.youtube.com/watch?v=NRe4-PXrmPc
Dialogo tra Sense e gli altri dispositivi smart della casa
Sense ha un design semplice ed elegante: su una base in legno è stato fissato un pezzo di vetro che integra una videocamera HD a 1080p con angolo di visione pari a 130 gradi, un microfono, un sensore per la visione notturna e un Led di stato. Come hub, Sense dialoga con altri dispositivi connessi presenti nell’abitazione.
Può essere acquistato su Kickstarter a un prezzo di 249 dollari: verrà inviato agli acquirenti entro dicembre 2016.