Robot domestici, la recensione che non avete ancora letto

Diciamoci la verità, la maggior parte di noi pensa che per avere un robot domestico sia necessario possedere due cose: una casa completamente vuota e un portafogli con ampie disponibilità. In realtà non è propriamente vera nè la prima e tantomeno la seconda affermazione. Mettiamo a confronto tre top di gamma che, garantito, sanno il fatto loro.

Irobot, Samsung e Vorwerk, li abbiamo scelti per voi

Il Roomba ha definito una categoria, e non a caso associamo la parola Roomba a tutti i robot domestici. Irobot infatti è stata la prima a lanciare sul mercato, già qualche anno fa, il primo aspirapolvere che si “guidava da solo”. E allora curiosi, anche molto scettici, abbiamo ammirato il robottino andare a sbattere contro gli angoli del negozio che li metteva in mostra. Alzi la mano chi non ha pensato che si potesse trattare di un prodotto strampalato che sarebbe caduto nel baratro degli oggetti che sarebbero passati di moda molto presto… e invece. Samsung, fiutato l’affare ha iVacuum_2niziato a sfornare (come per qualsiasi suo prodotto) una serie infinita e confusa di gadget simili.. quasi come colta da una nevrosi da robot aspirapolvere. Infine, presentiamo un modello di Vorwerk che, in fatto di aspirapolvere, ha fatto scuola ed era inevitabile un suo prodotto sul mercato.

Tecnologia aspirante, il confronto

Il Roomba, con la tecnologia “Aeroforce”, promette di aspirare fino a 5 volte rispetto al primo robot immesso nel mercato. La polvere viene catturata e frantumata da due rulli in gomma per poi essere aspirata attraverso un canale grazie al vuoto che si crea tra il robot e il vostro pavimento. Samsung, con la sua tecnologia “CycloneForce”, ha un motore dotato di digital inverter, tecnologia che consente di separare la polvere dall’aria aspirata promettendo prestazioni fino a 60 volte migliori rispetto agli altri robot aspirapolvere. Vorwerk non ha bisogno di tante presentazioni, monta la stessa tecnologia aspirante dei suoi Folletti. A conti fatti tutte le macchine sembrano pulire in maniera efficace tutte le superfici, e se dico tutte, sono veramente tutte.

Tecnologia di navigazione

Questa è una guerra tra titani poichè la tecnologia di navigazioni di tutte e tre le macchine è davvero molto buona. Se state pensando di acquistare delle “palline pazze” che puliscono a caso vi sbagliate di grosso. Roomba ad esempio riesce ad individuare lo sporco e aspirare fino alla pulizia completa del punto, non dimenticandosi di passare per tutta la casa. Powerbot dispone di diversi sistemi di navigazione, e come Roomba e Vorwerk evita gli ostacoli, passa sotto i mobili (se non sono troppo bassi) ed evita le scale ma ha una marcia in più: oltre a mappare il vostro soffitto potete puntare un laser (presente nel telecomando) dove volete che pulisca. Geniale. Vorwerk usa invece la tecnologia laser e promette di scansionare l’ambiente 1800 volte al secondo.

Rumorosità

Può sembrare un aspetto banale, ma vi assicuro che a lungo andare è un aspetto non secondario. Da (felice) possessore di un robot domestico vi posso garantire che guardare la tv con l’aspirapolvere in sottofondo abbassa notevolmente la vostra soglia di sopportazione. Qualche dato tecnico dichiarato dalle case: Irobot non dichiara sul suo sito la rumorosità, di fatto però ha vinto un prestigioso  premio sbaragliando la concorrenza.. la rumorosità sarà stata presa in considerazione. Vorwerk assicura una rumorosità su tappeti e senza ostacoli (in situazione ideale) di  70 db, Samsung di 76 db. Attenzione però, va tenuta in forte considerazione la tipologia di pavimento da aspirare. Io ho delle mattonelle in cotto con diverse “fughe” (lo spazio tra una mattonella e l’altra) e il mio robot di confusione ne fa parecchia tra una mattonella e l’altra. Sul parquet il discorso cambia, in meglio. Anche in caso di “aggrovigliamento” la rumorosità peggiora poiché tutti e tre i modelli fanno delle manovre specifiche per evitare di aspirare i fili.

Design

Altro aspetto da non sottovalutare. Il vostro robot occuperà una parte a vista del vostro appartamento. Se pensate di chiuderlo in uno sgabuzzino fate pure, ma la funzione di pulizia automatica (programmata per giorno della settimana ad orari specifici) non sarete in grado di usarla. Il Roomba ha un design semplice, lineare e ricercato, è davvero molto bello e non sfigura. Altro discorso per Powerbot, lo trovo talmente bello da nutrire un certo timore reverenziale. Con i suoi inserti in finto rame fa davvero la sua figura. Un punto decisamente a sfavore per Vorwerk che ha sacrificato il design in favore della funzionalità, peccato davvero.

Perché non comprarli

Io ho solo un motivo per non consigliarvelo: il prezzo. Tutti e tre i modelli hanno prezzi che si avvicinano alla fascia alta del mercato. Su internet però potrete trovare dei prezzi inferiori alla Grande Distribuzione. Di fatto, però, è un motivo fittizio perché vi assicuro che verrete presto ripagati dal tempo risparmiato. Ve lo dice uno che ha i pavimenti talmente puliti da girarci scalzo, i mobili impolverati, e un cane da 35kg.

Perché comprarli

Per tanti motivi. Io sono un fanatico della tecnologia e non averlo era fonte di sofferenze, ma per le persone normali i motivi restano comunque altri. Primo fra tutti, un sacco di tempo risparmiato e una grandissima comodità, a cui si va ad aggiungere una maggior salubrità di casa vostra. Io cammino scalzo in casa (ve l’ho già detto?), non è uno scherzo. Vi posso  assicurare che dopo non tornerete più indietro. Un po’ come per la lavatrice o qualsiasi altro elettrodoemestico: i panni possiamo lavarli a mano.. ma quanti di voi lo  fanno?

 

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