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Pechino: nel traffico spunta un’auto a guida autonoma!

Le self driving car potrebbero avere anche gli occhi a mandorla! E’ quanto si evince dall’annuncio che riporta l’avvio della sperimentazione di un’auto senza guida per il mercato locale da parte del motore di ricerca cinese Baidu. Un progetto ambizioso che si affiancherebbe a quelli ormai in fase avanzata di Tesla, Google e di importanti brand automobilistici come Ford.

I test su strada, in corso a Pechino in questi giorni, vedono protagonista un prototipo basato su una Bmw Serie 3 equipaggiata con sensori e videocamere per la mappatura delle aree da percorrere. Il progetto è stato inaugurato nel 2013 e ha visto, a oggi,  il compimento di un percorso pari a poco più di 30 Km con una una velocità massima di 100 km/h.

Con una postilla fondamentale che non è sfuggita agli osservatori: Pechino, una delle città più caotiche al mondo, non è certo il microcosmo felice e spensierato di Mountain View dove circola senza troppe pressioni la Google Car. “Il nostro è un impegno notevole, carico di responsabilità. La guida senza pilota è già un esperimento molto delicato per molti motivi tecnico-logistici. Ma a questo si deve aggiungere la configurazione complessa di una metropoli come Pechino” ha affermato in tema il senior vice president di Baidu, Wang Jing.

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Trasporto privato? Assolutamente no, siamo cinesi!

Una data di distribuzione sul mercato non è ancora stata annunciata, ma in una intervista al Wall Streer Journal lo stesso Jing ha detto che le auto di Baidu esploreranno obiettivi diversi dalla self driving car di Google: sono ideate per esssere utilizzato nell’ambito del trasporto pubblico, e non per utilizzo privato. Beh, verrebbe da dire: in perfetta coerenza con la tradizione socio-politica della Cina!

E mentre in Cina si studia questa “rivoluzione”, vediamo in breve cosa succede ai big sul fronte della guida autonoma in generale: Google è in fase avanzata e, come anche riportato da Robotica.news, oggi consente alla sua tecnologia di interagire con le persone che potenzialmente può incontrare lungo il suo percorso (per invitarli all’attenzione e al ripsetto del codice). Apple ha affidato alla società Faraday Future, specializzata in soluzioni elettriche innovative, la produzione della vettura a brand “mela”; Tesla, infine, ha aperto la ricerca di sviluppatori per il suo sistema Autopilot per dare una sostanziale “spinta” al progetto di guida autonoma che i suoi manager vogliono vedere realizzato entro 5 anni al massimo.

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