Nissan, le batterie dei modelli Leaf alimentano i robot delle fabbriche

Le case automobilistiche stanno da tempo lavorando a soluzioni per dare una “seconda vita” alle batterie, evitando così il problema di un loro smaltimento. Ci sono diversi progetti in tal senso che prevedono il riutilizzo degli accumulatori, per esempio, in soluzioni per lo storage dell’energia.

Da Nissan, per esempio, è recentemente arrivata una soluzione piuttosto originale, che prevede  di utilizzare i moduli delle batterie delle vecchie auto Leaf per alimentare gli AGV (Automatic Guided Vehicle) all’interno delle fabbriche. Mini robot, dunque, che si spostano in maniera autonoma all’interno degli spazi di lavoro delle catene di montaggio per portare i componenti delle auto. La casa giapponese aveva sempre sfruttato i moduli delle batterie delle Leaf per alimentare i robot, ma utilizzando accumulatori nuovi.

Grazie alla collaborazione con 4R Energy, un’azienda specializzata nel dare una seconda vita alle batterie, è stato invece possibile riutilizzare i vecchi accumulatori. Nello specifico, sono utilizzati tre moduli del pacco batteria della vecchia Leaf da 24 kWh.

Per effettuare la ricarica, i robot si fermano momentaneamente per effettuare un pieno di energia per poi ricominciare le loro attività. Così come possiamo vedere in questo video pubblicato da Nissan

Nissan ipotizza che le batterie riutilizzate delle vecchie Leaf potrebbero durare in media 7-8 anni contro i circa due anni degli accumulatori al piombo. Impattando così in modo decisamente meno pesante sull’ambiente. Il sito Nissan più operativo nella nuova tecnologia è quello di Oppama, a sud di Tokyo, dove ci sono più di 700 AGV in funzione.

Fonte: batteryindustry.tech

 

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