Un robot per consentire a infermieri e personale medico di assistere i pazienti anche a distanza, limitando i contatti: la ricerca robotica sta dando il suo grande contributo per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. LHF-Connect, è un robot avatar in telepresenza basato su un iPad controllato a distanza. Il prodotto può essere assemblato, in autonomia e in pochi giorni, usando dispositivi commercialmente disponibili.
Il movimento, basato sull’integrazione con un robot aspirapolvere, consente a questo avatar robotico di spostarsi tra le stanze senza contatto diretto tra il paziente e il personale sanitario. Il progetto è frutto della collaborazione tra l’Istituto italiano di tecnologia, l’Università di Pisa e la tecnologia FRITZ della tedesca AVM, società specializzata in prodotti versatili per la connettività a banda larga e la rete domestica intelligente.
Vediamo LHF-Connect all’opera in questo bel video dell’Istituto italiano di tecnologia
Il progetto è open source, quindi liberamente a disposizione di tutto il personale ospedaliero interessato. Bastano il software e alcune istruzioni per costruire un infermiere robot in pochi giorni, partendo da dispositivi semplici come un aspirapolvere. Il costo è limitato, circa 1200 euro. Oltre a mettere in contatto diretto e visivo medici e pazienti, il robot può essere utilizzato per portare piccoli oggetti. Non solo in casa: può muoversi facilmente anche nei corridoi degli ospedali o nelle residenze per anziani, permettendo ai parenti di salutare i loro cari.
Tra le principali caratteristiche tecniche: gestione di multiple connessioni, accesso remoto sicuro via Internet con VPN per gestire a distanza la rete, fallback automatico sulla connessione radio mobile e wireless eco per un consumo minimo di corrente.