La tecnica di stampa 3d ha offerto uno fondamentale strumento per ingegneri e progettisti, consentendo di realizzare prototipi in tempi molto rapidi e a costi decisamente bassi. Anche questi sistemi, però, hanno un loro limite: che cosa accade, se durante la stampa ci si rende conto che il progetto presenta un errore, o si desidera introdurre delle modifiche? Aspettare che il processo di stampa si concluda, inserire le modifiche e cominciare daccapo. E questo tutte le volte che si va a cambiare qualcosa. Un problema che promette di superare la stampante interattiva che si sta mettendo a punto nei laboratori della Cornell University, a Ithaca, negli Stati Uniti, che permette di apportare modifiche al progetto mentre è in corso il processo di stampa.
La nuova stampante è infatti capace di lavorare sul file Cad mentre questo viene creato, consentendo al progettista di interrompere il processo di stampa per effettuare misurazioni, test, introdurre modifiche o andando in pausa da sola quando arriva al punto che si sta cambiando.
La tecnologia WirePrinting
Alla base di questa rivoluzione vi è una nuova tecnica di stampa, chiamata WirePrint, sviluppata in collaborazione con Guimbretière’s lab e Hasso Plattner Institute di Potsdam, in Germania.
Questo sistema, a differenza della stampa 3d convenzionale, non produce un modello solido intero dell’oggetto, ma ne traccia la struttura con dei fili, consentendo così al progettista di verificare i parametri in tempo reale, mentre la stampa è in corso, e di apportare modifiche anche in un momento successivo. Ciò grazie alla presenza di un cutter, che permette di rimuovere la parte da eliminare, e a un piano di lavoro magnetico, che consente di riposizionare il modello nell’identica posizione per riprendere il lavoro di stampa nel punto esatto su cui si è intervenuti. A livello di software, questo ha richiesto lo sviluppo di un plug-in per il programma Cad, altro partener del progetto è infatti Autodesk Corp, la casa che produce il programma Cad.
Un modellino di areo Lego in 10 minuti
Ancora non è noto quando il progetto, sostenuto anche dalla National science foundation, diventerà un prodotto per il mercato. Nel frattempo però i ricercatori hanno dato prova della bontà del sistema, creando un modello di aereo per un set della Lego (quello nella foto di apertura). Al primo prototipo realizzato in Cad e sottoposto a stampa sono state aggiunte le ali, è stata modificata la cabina per inserirvi un pilota Lego, con continue rimozioni del modellino per verificare che l’apertura alare si adattasse alla pista. Progetto completato in 10 minuti.