Si chiama Jennie, ed è un cane robot, o – per essere più precisi – un animale domestico automatizzato (che scodinzola, dorme e che risponde ai comandi del proprietario!).
Realizzato dalla Tombot, Jennie è apparso per la prima volta diversi anni fa nelle case di cura e nelle residenze per anziani americani, specialmente affetti da Alzheimer. Oggi, a causa dell’isolamento dovuto al Coronavirus, non solo nelle RSA ma anche tra gli anziani che vivono da soli, si registra un incremento delle vendite e dell’interesse per il prodotto.
Poco prima dell’esplosione della pandemia, Jennie aveva comunque già ricevuto un importante attestato per una nuova popolarità partecipando all’ultima edizione del Ces (Consumer Electronics Show) tenutosi a Las Vegas lo scorso gennaio. Vediamo una presentazione del cane robot in questo video girato proprio in occasione del prestigioso appuntamento
“Il Covid ha creato un mondo bizzarro in cui nessuno può abbracciare nessuno” ha affermato al New York Times Laurie Orlov, analista e fondatrice della newsletter Aging and Health Tchnology Watch, commentando il prepotente ritorno sul mercato di Jennie. “L’idea di un animale domestico che puoi tenere in braccio – ha chiosato Orlov – trascende in qualche modo questo”.