La startup italiana Lumi Industries ha realizzato Lumi Pocket LT, un congegno che è allo stesso tempo stampante portatile in tre dimensioni, incisore laser, e intagliatore: il prodotto è stato definito dai suoi creatori come il primo prototipo di Personal Fabricator. Si tratta dell’evoluzione di un prodotto precedente, Lumi Pocket, che comprendeva la sola stampante, e il cui sviluppo era stato finanziato grazie a una campagna di crowdfunding su Indiegogo.
Fra le caratteristiche più interessanti di Lumi Pocket LT figurano il braccio robotico flessibile, per stampare in maniera accurata, e il fatto di non doversi per forza collegare a un computer: le istruzioni per la fabbricazione in 3D possono essere caricate tramite una scheda di memoria.
Siamo quindi di fronte ad un oggetto in grado di poter sviluppare interi progetti, partendo dalla stampa 3d dell’involucro, passando dallo sviluppo dei circuiti stampati che ospiteranno l’elettronica di funzionamento, fino ad arrivare alle incisioni laser delle etichette e didascalie del packaging che ospiterà il contenitore.
Prosegue per la Lumi la politica del crowdfunding
Visto il buon esito della raccolta fondi precedente, la Lumi, fondata nel 2013 da Davide Marin e Manuela Pipino, ci riprova, questa volta sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, che da poco ha aperto anche alle societò italiane. L’obiettivo è quello di raggiungere i 39.000 euro.
A poco più di un mese dalla fine della campagna, ne sono stati versati già 32.000. Con poco meno di 400 euro (molto meno del prezzo di listino di 750 euro), i finanziatori potranno portarsi a casa il kit completo, una volta che l’oggetto verrà finalmente messo in produzione.