ll piccolo iCub, universalmente conosciuto come il robot capace di crescere e imparare come farebbe un bambino, è attualmente l’esempio più avanzato dell’applicazione dei programmi di Deep Learning.
Recentemente i ricercatori Iit hanno implementato gli algoritmi del Deep Learning nello sviluppo di iCub. Grazie a questo nuovo approccio, iCub sarà in grado di riconoscere un maggior numero di oggetti ed essere sempre più “indipendente” dalle informazioni umane.
Una “macchina” sempre più autonoma rispetto all’intervento umano
Il Deep Learning si basa sull’utilizzo delle reti neurali, nate negli anni ‘80 ma rilanciate recentemente grazie al progresso tecnologico e all’aumentata capacità di calcolo. Il principio alla base di questo metodo di apprendimento è l’impiego di diversi “strati” di reti neurali che consentono alle intelligenze artificiali di incamerare e organizzare dati su livelli progressivi.