Gli italiani credono sempre di più nella smart home, e sono disposti a investire su di essa. E’ quanto emerge dal nuovo Osservatorio sulla casa curato da Leroy Merlin e realizzato dalla Doxa.
Giunto alla terza edizione, il rapporto osserva a 360 gradi preferenze e tendenze degli abitanti, in relazione alle differenze che connotano le diverse regioni d’Italia. Il 72% del campione colloca la casa in cima alle priorità di vita, pensandola come un luogo da rendere sempre più confortevole grazie alle nuove tecnologie che favoriscono l’interazione e con l’ambiente.
L’Osservatorio rivela anche che l’Italia è al secondo posto in Europa, dopo la Germania, per quanto concerne l’utilizzo della robotica in ambiente domestico (tra le prime 10 nel mondo).
Tecnologia percepita come garanzia di sicurezza
Il 60% del campione ritiene che l’automazione sarà un fattore dello sviluppo della casa del futuro e il 25% conferma di utilizzare soluzioni predisposte ad essere controllate e comandate da remoto. O che addirittura si attivano in autonomia in base alle condizioni ambientali: come, per esempio, le tende da sole che si chiudono se inizia a piovere (conosciute dal 24%).
Tecnologia domotica uguale a sicurezza: il 38% delle famiglie intervistate afferma di voler possedere sistemi di controllo degli ambienti con telecamere. Il 19% dimostra di essere al passo con i tempi dichiarando di desiderare un sistema di operatività delle porte che si attivi attraverso il riconoscimento delle impronte digitali o dell’iride delle persone (popolare anche il comando a distanza con smartphone, apprezzato dal 33% degli intervistati).
Infine i sistemi di illuminazione: le soluzioni automatizzate capaci di “reagire” alla luce esterna e alla presenza di persone negli ambienti sono desiderate dal ben 37% del campione.