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Cyberknife, androide per innovativa radioterapia

Si è tenuto a Milano lo scorso 11 novembre il convegno “International focus on neurotranslation”, promosso dal CDI, che ha ospitato l’evento.

Tra i protagonisti più attesi, John Adler, neurochirurgo, docente dell’Università di Stanford (USA) e “papà” del Cyberknife, un vero e proprio robot studiato per la radioterapia, che combatte in particolare i dolori della nevralgia del nervo trigemino. La strumentazione è già operativa in Italia presso lo stesso Centro Diagnostico Italiano.

L’androide è uno strumento virtuale che impiega le radiazioni: è configurato, infatti, con un acceleratore lineare montato su un braccio robotico mobile in grado di orientarsi in numerose direzioni intorno al paziente.

Cyberknife grazie all’utilizzo di radiazioni, presenta il grande vantaggio per i pazienti di non essere invasivo, come invece un intervento chirurgico, e di non richiedere l’utilizzo di farmaci. Si tratta di un importante passo in avanti nel trattamento di una patologia molto dolorosa come la nevralgia del nervo trigemino.

oStrumento robotico non invasivo, utilizzato anche per il trattamento di diversi tumori

In generale, lo strumento viene utilizzato ad ampio raggio terapeutico per colpire in modo ultrapreciso anche i tumori cerebrali, della colonna, di prostata e polmone.

Cyberknife irradia fasci direttamente sul nervo trigemino, intervenendo così sul dolore. Si tratto di una procedura non invasiva che di conseguenza permette al paziente di non essere ospedalizzato.

A sei mesi dal trattamento poco meno del 100% dei pazienti vede scomparire il dolore, presentando al massimo piccoli e saltuari sintomi. Anche l’incidenza di complicanze è molto bassa, con nessun caso di emorragia e infezioni verificatesi.

Secondo dati del National Institute for Health la nevralgia del trigemino colpisce ogni anno due persone ogni diecimila. Il Italia la stima parla di circa 8000 casi all’anno.

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