Ha preso il via ufficialmente in Ruanda il sistema di consegna delle medicine attraverso i droni. Attivato grazie a un accordo tra il governo dello stato africano e Zipline, una start up americana basata nella Silicon Valley, il programma ha come obiettivo di velocizzare e rendere più sicura la distribuzione di farmaci di prima necessità, nello specifico in questa fase sangue, coagulanti e plasma, alle strutture mediche situate in aree remote, quelle più difficilmente raggiungibili via terra.
Ad occuparsi della consegna è una flotta di 15 droni sviluppati dalla società californiana, che conta tra i suoi tecnici figure con una grande esperienza in campo tecnologico, che in precedenza hanno lavorato per realtà tra le quali Google, Lockheed Martin, Space X.
Consegna rapida e precisa
I droni di Zipline sono in grado di percorrere, tra andata e ritorno, circa 150 chilometri e vengono guidati attraverso i dati di geolocalizzazione Gps. Il sistema di consegne ha base nella regione del Muhanga e attualmente serve circa 21 destinazioni, situate nella parte occidentale del Ruanda.
Il sistema logistico messo a punto è estremamente veloce ed efficace, sfrutta la rete cellulare e viene gestito da una squadra composta da 5 a 8 persone. Ospedali e cliniche che hanno necessità di ricevere il sangue effettuano la loro ordinazione via sms. Nel giro di 15 minuti, un intervallo di tempo talmente limitato da eliminare la necessità di refrigerare le sacche di sangue, il drone è già sul posto e paracaduta la sua preziosa merce per poi fare ritorno alla base. Nel video sotto si vede il sistema di atterraggio del drone di ritorno al sito
https://www.youtube.com/watch?v=9uBPkalaU4Y
Un esempio per gli altri paesi
I velivoli utilizzati sono gli Zip, ad ala fissa e dotati di due motori elettrici. Hanno un’apertura alare di circa 243 centimetri e per ogni volo trasportano circa 1,5 chilogrammi di sangue.
Dopo questa prima fase, obiettivo del governo e dell’azienda è di estendere il servizio di consegna anche alla parte orientale del paese entro i primi mesi del prossimo anno. Il successo dell’operazione lancia segnali incoraggianti per le possibilità di sviluppo di programmi simili anche in altre realtà dell’Africa orientale, progetto al quale Zipline sta già lavorando.