Google ha presentato il progetto Magenta al Moogfest, una kermesse dedicata alla tecnologia nella musica tenutasi a Durham nel North Carolina dal 19 al 22 maggio. Uno scenario non casuale, dal momento che il progetto si propone di insegnare all’Intelligenza Artificiale l’arte della composizione musicale!
Si è trattato di una gustosa anteprima, di cui vi mostriamo un breve frammento video, in attesa di una presentazione più “in pompa magna” prevista nei prossimi mesi
Più in generale, Magenta ha come obiettivo quello di esplorare il potenziale creativo delle macchine. Lo fa appoggiandosi a TensorFlow, la piattaforma-database open source di Google per l’apprendimento automatico. Vale a dire gli algoritmi attraverso i quali un’Intelligenza Artificiale migliora le proprie performance tramite l’esperienza.
Non solo note musicali: con Magenta sarà possibile valutare le potenzialità dell’IA nella creazione di opere d’arte (dipinti e scritti), in modalità sufficientemente autonoma. Curiosamente gli esperti di Big G si trovano a dover affrontare una piccola criticità, niente di irreparabile però. Pare infatti che il test sulle poesie non abbia riscosso un grande successo su un prestabilito campione d’ascolto: troppo poco ispirate e esageratamente malinconiche le cyber-poesie generate!
Insomma, in campo letterario il lavoro di Magenta sui neuroni dell’IA dovrà essere ancora più meticoloso rispetto al settore musicale, dove invece le prospettive sembrano già foriere di qualche soddisfazione.