Se non siete patiti di heavy metal, e magari in vita vostra avete “maledetto” chi vi ha costretto a sentire un brano dei Motorhead dovete comunque guardare questo video per la sua originalità. A maggior ragione, invece, se siete appassionati oltre che di hard rock pure di robotica…
E procediamo come nelle migliori presentazioni “live”: alla chitarra Fingers, robot con 78 dita di puro talento costruito nel 2009; al basso Bones, l’androide maestro nel pizzicare le corde e impugnare lo strumento come i migliori maestri umani; alla batteria Stickyboy, con ben 4 braccia che impugnano le bacchette! E due gambe meccaniche che tormentano i pedali della grancassa della sua tecno drums. Sono i Compressorhead, la prima band robotica della storia creata dalla casa tedesca Robocross. Ah, per la cronaca sono in atto audizioni per trovare un singer-bot…
Campagna di crowfunding per l’album d’esordio
Dopo aver spopolato nel web grazie a performance di classici metal come Ace of Spades dei Motorhead (vedi video) e di brani degli AC/DC o dei Pantera, i nostri vogliono incidere a tutti i costi un album. Ma malgrado l’originalità della proposta nessuna casa discografica tradizionale ha mostrato un concreto interesse.
Ecco dunque la bot band, attraverso l’interessamento della Robocross, lanciare a partire dal prossimo primo novembre una campagna popolare di crowdfunding sul web per vedere realizzato il proprio sogno. Metallari italiani e di tutto il mondo unitevi nel sostegno! Come Robotica.News cercheremo di tenervi aggiornati.
Dettaglio non da poco, infine: le canzoni del loro album, già pronte, sono tutte originali, nessuna cover. Sono state scritte da John Wright, musicista meglio conosciuto come il batterista, tastierista, vocalist occasionale e co-autore della band punk-rock progressive NoMeansNo. Il suo talento, al fianco degli amici robot, può essere ammirato nel video di Ace of Spades che vi abbiamo proposto in apertura.