Il Giappone ha annunciato di voler inviare sulla Luna un mini robot mutevole a forma di palla da baseball. La Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) ha collaborato con Sony, l’Università Doshisha e il giocattolaio Tomy per inviare sulla superficie lunare questo rover trasformabile. Lo riporta space.com, sito specializzato in “vicende spaziali”.
Nonostante le sue dimensioni ridotte, questo mini rover ha un’enorme responsabilità: il suo obiettivo, infatti, sarà quello di raccogliere dati completi sulla superficie lunare. Questi dati permetteranno poi al rover con equipaggio della JAXA, che sarà lanciato nel 2029, di muoversi liberamente.
Per sviluppare ulteriormente le varie tecnologie di guida autonoma che il rover utilizzerà nel suo viaggio, la JAXA ha bisogno di studiare i potenziali impatti della gravità della Luna e lo strato di regolith, vale a dire lo sporco della Luna che copre la sua superficie. Questo è quanto l’agenzia ha annunciato la settimana scorsa.
Il rover misurerà circa 80 mm di diametro e peserà circa 250 grammi. Farà l’autostop su un lander lunare della società giapponese iSpace, dove inizierà il viaggio come una palla compatta. In seguito si aprirà nella sua “forma da corsa” dopo l’arrivo sulla superficie della Luna.
“Mentre il robot viaggia sulla superficie lunare, le immagini sul comportamento del regolith e le immagini della superficie lunare prese dal robot saranno inviate al centro di controllo della missione tramite il lander lunare”, ha comunicato la JAXA.
La JAXA sta lavorando al progetto dal 2016 insieme a Tomy, il produttore di giocattoli giapponese dietro Transformers e Beyblades. Sony ha poi firmato il progetto nel 2019 e ha fornito il sistema di controllo del robot, mentre l’Università Doshisha si è unita nel 2021 e ha assistito Tomy nel miniaturizzare il suo design generale.
“Fin dalla fondazione dell’azienda, abbiamo creato giocattoli con una qualità sicura e affidabile, dettagli precisi, un’immaginazione flessibile e una forte volontà di far sorridere i bambini.” – ha dichiarato il CEO e presidente di Tomy Kantaro Tomiyama – “Spero sinceramente che con questo progetto i bambini si interessino di più alle scienze naturali, compreso lo spazio”.