Vanta un processore quadcore da 2 gigabyte di memoria; si autocalibra e si ferma da sola se il filamento finisce o s’inceppa. E non solo: si controlla da remoto con tablet e smartphone. E la nuova stampante tridimensionale 42, presentata nei giorni scorsi da Sharebot (tra i leader italiani di settore). Il suo nome nasce come omaggio a un libro molto in voga tra i nativi digitali (Guida galattica per gli autostoppisti), in cui 42 è la risposta-calcolo a una domanda fil- rouge sui tempi d’attesa per gli appassionati di tecnologia applicata alla sociologia.
Una stampante innovativa, a deposizione di filamento, pensata per le piccole e medie imprese e il loro business. Anche con il plus del materiale basato sulla carta riciclata, e il conseguente virtuoso ritorno sia per il rispetto dell’ambiente, sia per i conti delle stesse aziende.
La stampante è più rapida dei prototipi della precedente generazione, con un display touch-screen da 6 pollici per la gestione agile di tutte le operazioni di stampa. Più due porte USB: una standard per i file nelle chiavette, l’altra pensata come connection per espansioni hardware e software.
Il collegamento da remoto è la chiave per una produzione futura più agile
Sharebot 42 si può anche collegare alla rete aziendale e permette agli utenti di programmare la stampa da remoto.
Il controllo da tablet e smartphone (più webcam integrata), in particolare, viene visto da Sharebot come passepartout per un universo produttivo più agile: un’ideale rete di mini fabbriche votate al digitale e indirizzate verso una produzione personalizzata.