Un tema molto dibattuto quando si parla di UAV è quello della sicurezza, che di riflesso richiama quello della privacy. DJI annuncia oggi il tentativo concreto di affrontare il tema, sottoponendo i suoi modelli a un upgrade che includerà le funzioni di geofencing con l’ausilio di un GPS integrato.
Il sistema può rilevare in modo costante il passaggio del drone, inibendone il volo a fronte di accadimenti improvvisi se non addirittura della presenza di zone off-limits.
L’iniziativa di DJI: soluzione intelligente che i competitor devono imitare
Il database indicherà situazioni come incendi o altre calamità, oppure legate all’ordine pubblico, per non consentire decolli che potrebbero creare grossi problemi in tali contesti.
In caso di aggiornamento lento o fallace del database, i possessori di droni potrebbero oltrepassare il blocco ma esclusivamente se profili registrati e dunque rintracciabili. Chi oltrepasserà i divieti dunque non avrà scampo.
Gli addetti ai lavori auspicano che l’iniziativa di DJI sia da esempio per tutti i produttori mondiali di droni. Ci accodiamo all’invito…