Toshiba ha presentato l’ultimo prototipo del suo robot Chihira all’ITB in svolgimento a Berlino, vale a dire una delle principali fiere europee dell’industria del turismo.
Chihira è il classico androide progettato per essere assimilato agli umani nelle fattezze.
Lo scenario berlinese non è casuale perchè una delle aggiunte più significative dell’upgrade ricevuto dall’umanoide nato nel 2015 riguarda l’aggiunta del tedesco nel suo repertorio linguistico! Mentre da un punto di visto più funzionale Toshiba ha annunciato l’aggiornamento del software di controllo per rendere ancora più naturali e agevoli i suoi movimenti.
In questo video rivisitiamo il progetto di Toshiba nella sua fase iniziale (poi sviluppata) presentata al CES 2015. Le principali feature di quello che oggi è il nuovo prototipo (fatto salvo gli upgrade apportati) erano già ben delineate
Il primo viaggio del robot fuori dal Giappone, ha anche una esplicità finalità commerciale legata alla grande vetrina sul turismo dove Chihira è stato ospitato (anzi “ospitata” visto le evidenti fattezze femminili): l’idea di Toshiba è infatti quella di proporre il suo androide per utilizzi diretti nel campo del business del turismo. E non è dunque un caso che l’IA sia stata posizionata in un desk dll’ITB dove ha raccolto i quesiti dei visitatori: le risposte su quesiti molto basici relativi all’exhibition sono state date in tempo reale dalla solerte “impiegata”; per i quesiti più complessi la nostra ha educatamente registrato delegando alla risposta lo staff competente.
A oggi l’esperimento più felice fatto da Toshiba ha riguardato la grande catena di vendita Mitsukoshi: in un suo punto vendita di Tokyo, Chihira è stata posizionata per accogliere i clienti al loro arrivo, interloquendo con loro per indirizzarli nei reparti giusti per i loro acquisti.