Nel maggio scorso aveva creato un certo scalpore l’incidente mortale con protagonista un’auto a guida autonoma di Tesla (come vi avevamo raccontato qui su robotica.news).
Nei giorni scorsi la società di Elon Musk (nella foto sotto) ha dato seguito alla promessa fatta subito dopo l’accaduto, vale a dire studiare un rimedio per evitare altre simili tragedie. Va però ricordato che oltre al malfunzionamento dell’auto-pilota, gran parte della responsabilità del sinistro è stata ascritta alla superficialità dell’uomo all’interno dell’abitacolo, poi deceduto sul colpo. Il 40enne Joshua Brown si era messo a guardare un film di Harry Potter dopo aver innestato l’Autopilot della sua Model S, ma dopo pochi minuti ha perso il controllo dell’auto (in breve, sarebbe stato sufficiente per lui mantenere le mani sul volante pure godendosi il film).
Nelle prossime settime, dunque, si verificherà un aggiornamento del software: tra le novità, il potenziamento del sistema radar e avvertimenti durante la guida automatica che costringeranno il guidatore a rimettere le mani sul volante, come da prassi prevista fin dall’inizio dell’avventura della Tesla Car (e non rispettata dalla vittima del suddetto incidente). Se non lo farà, l’auto-pilota viene temporaneamente disattivato.
I dettagli sono stati resi noti dallo stesso Musk: il Tesla 8.0 si presenta come il più grande aggiornamento software mai rilasciato dalla compagnia di automobili elettriche statunitense e sarà attivo sulle Model S e X consegnate da ottobre 2014. Secondo il CEO, con le migliorie del software Autopilot il radar verrà usato come sensore principale e il sistema non avrà difficoltà in condizioni climatiche difficili come nebbia, forti piogge, neve e strade polverose.