Emergenza squali lungo le coste dell’Australia, nell’area sud del Nuovo Galles per la precisione. La risposta all’emergenza è un nuovo drone in fase di sperimentazione in sopralluogo aereo lungo le spiaggie più a rischio.
Il velivolo senza equipaggio (dal peso di 25 kg) è stato costruito dall’organizzazione mondiale Life Saving Federation (specializzata nella prevenzione di incidenti in ambito marino) ed è configurato per girare immagini che vengono trasferite in tempo reale a una centrale di intervento organizzato in coordinamento con la vigilanza degli stabilimenti balneari.
Vediamo Little Ripper Lifesaver all’opera in questo video
Il velivolo si predispone all’azione in modo autonomo. Un pilota e un operatore controllano il drone da remoto. La sua videocamera ha la possibilità di individuare gli squali in modo più efficace rispetto all’occhio umano. Al suo interno reca un device con un deterrente per squali ad alta intensità di illuminazione (elettromagnetico) che attiva un segnale di soccorso.
Little Ripper Lifesaver, inoltre, è in grado di aiutare le persone in difficoltà fino all’arrivo dei soccorritori, contenendo una piccola custodia con vari attrezzi.
ll prototipo ha iniziato a pattugliare le coste ma in futuro potrà essere utilizzato anche per il soccorso di persone in zone naturali impervie.