Gli sciami di robot possono essere programmati per diventare artisti. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Robotics and AI dal gruppo dell’Istituto di tecnologia della Georgia (Georgia Tech) coordinato dalla professoressa María Santos.
Gli esperimenti sono stati compiuti su gruppi di 12 piccoli robot con 5 diverse impostazioni dei colori. I robot si muovono sulla tela, lasciando scie colorate al loro passaggio. Il risultato è la produzione di variopinte tele con immagini astratte, con una distribuzione piuttosto bilanciata delle differenti colorazioni.
Vediamo il funzionamento del meccanismo in questo video realizzato dal gruppo di lavoro
Nello specifico, i ricercatori hanno progettato un sistema in base al quale un artista può individuare diverse regioni di una tela da dipingere con un colore specifico. I robot interagiscono tra loro per raggiungere questo obiettivo, con i singoli robot che attraversano la tela e lasciano dietro di loro una scia di vernice colorata, che creano mescolando vernici di diversi colori disponibili nel programma.
“Il team multi-robot può essere pensato come un pennello ‘attivo’ con cui l’artista può dipingere, dove i singoli robot (le setole) si muovono sulla tela secondo le specifiche di colore fornite dall’umano“, ha spiegato la professoressa Santos.
Secondo gli autori dello studio, questi sciami di robot potrebbero rappresentare dei validi assistenti degli artisti, che potrebbero programmarli per stendere sulle loro tele, in punti specifici, le miscele di colori da loro desiderate.
“L’intersezione tra robotica e arte – conclude Santos – è diventata un’area di studio attiva, in cui artisti e ricercatori combinano creatività e pensiero sistematico, per esplorare nuove forme d’arte”.