Una nuova mano bionica in grado di scrivere su uno smartphone, e di garantire un alto livello di recupero della sensazione tattile: è la “meraviglia” presentata ieri presso l‘Università Campus Biomedico nel corso della Giornata della Ricerca (alla presenza di diverse personalità del mondo scientifico e istituzionali come il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin).
L’arto è stato messo a punto dai ricercatori dello stesso ateneo con la collaborazione del Centro Protesi INAIL di Bologna. Nella sua interezza, il progetto prevede la possibilità di sviluppare e realizzare un sistema completamente impiantabile ed evoluto di mano bio-meccatronica. Con interfacce neurali che dal moncherino del paziente comunicheranno via wireless con la protesi! Consentendo così la manipolazione efficace degli oggetti. Ricordiamo che le soluzioni protesiche più sofisticate oggi in commercio consentono solo di afferrare e rilasciare oggetti.
Il Campus Biomedico sarà inoltre il primo centro italiano ad utilizzare una tecnica per la reinnervazione muscolare mirata: destinata a coloro che hanno subito amputazioni a livello della spalla. La tecnica prevede l’asportazione dei nervi del muscolo pettorale per impiantarvi le terminazioni dei principali nervi periferici della mano.
La possibilità di accedere alla nuova soluzione è prevista entro il 2020. Ci saranno però anche i risultati delle sperimentazioni programmate per la seconda metà dell’anno in corso e per il 2017.