La Nasa – agenzia governativa responsabile della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti d’America – ha collaborato con Boston Dynamics per creare dei mezzi robotici, dotati di “quattro zampe”, in grado di essere portati su Marte al fine di esplorare e tracciare il pianeta. L’esperimento è solo agli inizi: per ora la Nasa sta svolgendo dei test con questi cani-robot sulla terra, ma le premesse sono buone perché in futuro si registri il loro sbarco sul “Pianeta Rosso”.
Il cane-robot, denominato Au-Spot, è una versione modificata di Spot, un esploratore meccanico a quattro zampe creato da Boston Dynamics. Più di sessanta scienziati e ingegneri del team del dipartimento Collaborative SubTerranean Autonomous Resilient Robots hanno dotato Au-Spot di sensori e software in rete per aiutarlo a scansionare, navigare e mappare in modo sicuro e autonomo l’ambiente circostante. Negli ultimi mesi, le prove fra le caverne del nord della California hanno dimostrato l’abilità di Au-Spot nel muoversi su terreni scoscesi e nell’evitare ostacoli naturali.
La differenza con i rover tradizionali, inoltre, consiste nella possibilità di affrontare terreni molto accidentati, essendo gli esemplari di Au-Spot in grado di rialzarsi se cadono.
Au-Spot elabora gli input tramite la tecnologia Lidar (rilevamento a distanza con impulsi laser), nonché con sensori visivi, termici e di movimento per creare mappe 3D. Utilizza anche l’Intelligenza Artificiale per apprendere quali strutture evitare e per identificare oggetti che potrebbero essere di interesse scientifico, mentre un modulo di comunicazione consente al robot di trasferire i dati agli studiosi sulla Terra. La Nasa non ha ancora comunicato quando questi innovativi automi potranno essere inviati nello spazio, ma intanto le prove continuano sul nostro pianeta, in attesa di far sbarca i cani-robot su Marte.