Robotica di alto livello al servizio del progresso in ambito ospedaliero
Al posto della testa, infatti, c’è uno schermo sul quale compare l’immagine del dottore che prende in prestito il loro corpo fatto di circuiti e bulloni “per interagire con il malato e ‘visitarlo‘ da remoto“, spiega Pappone. In qualsiasi parte del mondo si trovi e solo impugnando un semplice tablet. Eseguendo, passo passo, tutte le procedure: manovrando il robot, il medico può vedere gli esami e la cartella clinica del paziente, dialogare con i suoi collaboratori ed essere in sala operatoria, interagendo con i macchinari (come schermi magnetici, sonde, cateteri) usati per intervenire sul malato.