Jia Jia

La bella androide cinese è troppo geisha

«Buongiorno mio signore! cosa posso fare per te?». Questo innocente saluto rivolto dall’umanoide donna Jia Jia al suo ideatore, nel mezzo di una speciale conferenza stampa in Cina, ha scatenato un mezzo putiferio sul web.

Specie, va detto alle nostre latitudini occidentali dove risulta molto ostico accettare un ruolo femminile talmente subordinato all’uomo. Andrebbe però ricordato, per esempio, che l’ultimo ritrovato in termini di sexy robot gonfiabile (donna) è stato creato in Inghilterra, e che sta ottenendo un certo successo in Europa e in altre zone mondiali a cultura occidentale…Ma tant’è, forse è una questione di comunicazione.

E in effetti Chen Xiao Ping, il ricercatore dell’Università di Scienze e Tecnologia di Pechino, poteva forse essere più furbo e diplomatico e preparare la “sua” Jia Jia a un saluto meno maschilista e in stile geisha, per la presentazione alla stampa.

Intanto conosciamo da vicino l’androide, configurato con ricercate fattezze di sensualità e eleganza in questo video tratto dalla conferenza con tanto di episodio del discusso “saluto”

La realizzazione dell’avvenente e raffinata Jia Jia ha richiesto tre anni di ricerca in ambito universitario.

Come visto nel video, lei è in grado di muovere il viso in base alle emozioni; lo stesso dicasi per la bocca potendo interagire con gli umani attraverso una comunicazione basica. Chen Xiao Ping ha però spiegato il robot deve essere migliorato, perché fino a oggi la lavorazione è avvenuta sulla base di materiale considerato insufficente per una più ampia possibilità di espressioni facciali.

Anche la “famigerata” risposta da geisha è a oggi la frase standard che Jia Jia ha immagazzinato nel suo software. C’è da credere che da oggi i ritocchi saranno apportati anche in tale direzione…

 

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