Iniziati a Cremona i test su strada per Yape

Sono le vie del centro storico di Cremona quelle scelte da e-Novia per la sperimentazione sul campo di Yape, il robot pony express interamente progettato e realizzato in Italia. Grazie a un accordo con l’amministrazione comunale e il Crit (Polo per l’innovazione digitale di Cremona), è la città lombarda a ospitare tutte le prove di consegna a domicilio che consentiranno al pony elettrico di testare e perfezionare le proprie capacità di guida autonoma in totale sicurezza, in una campagna di test che andrà avanti per i prossimi due mesi.

Strade che si prestano alla perfezione per mettere alla prova le capacità del robot di muoversi negli spazi stretti tipici delle città italiane e europee e consentirne il lancio in servizio della prima flotta, puntando a rivoluzionare il comparto del delivery. Eccolo in azione

Piccolo, potente e veloce

Piccolo e dotato di due ruote dentate a loro volta dotate di motori elettrici autonomi, Yape si muove lungo marciapiedi e piste ciclabili con un raggio di azione di 80 chilometri trasportando carichi fino a un peso massimo di 70 chilogrammi, raggiungendo una velocità massima di 6 km/h su strada che arriva fino a 20 km/h quando percorre piste ciclabili. Agile e in grado di ruotare sul posto, il robot è capace di evitare e superare tutti gli ostacoli che incontra sul suo tragitto, potendo contare su una rappresentazione avanzata della città e dello spazio urbano. Questa è il frutto di una serie di soluzioni tecnologiche, costituite da sensori, videocamera, laser e dalla possibilità di interagire con la sensoristica installata in città, ad esempio i semafori per monitorare i flussi di traffico: un insieme di dati e informazioni che combinati generano un mappa virtuale che consente al robot di identificare, e quindi evitare, incidenti, buche, cantieri e altri impedimenti che può incontrare lungo la rotta dal mittente al destinatario del pacchetto.

Una soluzione intelligente per la città

Oltre che intelligente, Yape è poi anche molto semplice da utilizzare. Il tutto grazie a un’app, collegata a una piattaforma di controllo, attraverso la quale il mittente chiama il robot e gli affida il pacco. Perché questo venga consegnato, basta scrivere sull’app l’indirizzo del destinatario, o semplicemente il nome della persona che deve riceverlo e il robot provvederà da solo a trovare la destinazione esatta attraverso il suo sistema Gps. Una volta raggiunta a destinazione, il destinatario potrà aprire il vano e prelevare il pacchetto: a garantire che la persona cui è destinato è proprio quella, sarà il sistema di riconoscimento facciale che fa parte dell’equipaggiamento di Yape.

A tutte queste doti il robot ne aggiunge altre: i consumi energetici contenuti e la silenziosità. Con il suo carico di innovazione il robot si presenta così come una soluzione che già guarda alle smart city del futuro, percorse da veicoli intelligenti e autonomi capaci di fornire servizi in modo molto più efficiente, in questo caso consegne rapide e personalizzate, contribuendo a una drastica riduzione delle emissioni di CO2.

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