La fonte della notizia è autorevole: nei giorni scorsi, l’agenzia Reuters ha scritto che un robot umanoide chiamato Sophia sarebbe pronto per la produzione di massa entro la fine dell’anno. Il robot creato dalla società di Hong Kong Hanson Robotics assieme a Google Alphabet Inc, che ne ha curato il sistema di riconoscimento vocale, nasce per l’assistenza alla persona ed è stato presentato per la prima volta al pubblico in occasione del South by Southwest (SXSW), tenutosi a metà marzo del 2016 ad Austin.
L'”affascinante” Sophia è in grado di tenere una conversazione, di rispondere a domande precise, di dialogare su argomenti prestabiliti e di mostrare una serie di espressioni facciali emotive (è in grado di riprodurre più di 62 espressioni facciali umane). L’androide è stato plasmato fisicamente per somigliare a Audrey Hepburn e alla regina egiziana Nefertiti e, dal punto di vista strutturale, adoperare l’elaborazione dei dati visivi, il riconoscimento facciale, sostenere il contatto visivo, replicando i gesti umani e le espressioni facciali.
Vediamone una presentazione in questo video realizzato dalla Hanson Robotics
I suoi creatori, inoltre, stanno sviluppando più funzioni, come quella dell’assistenza sanitaria che includono la possibilità di misurare la temperatura corporea utilizzando una piccola termocamera e condurre esercizi di aerobica. Hanson Robotics ha progettato Sophia come compagno e assistente ideale per gli anziani, ma la società pensa che i suoi robot potrebbero assistere i clienti anche in settori in difficoltà come la vendita al dettaglio o le compagnie aeree, lavorando a stretto contatto con le persone senza il rischio di trasmettere il virus.