L’utilizzo della stampa tridimensionale nel settore medico-chirurgico aumenta progressivamente anno dopo anno.
In particolare si punta sulla tecnologia per la ricostruzione di ossa, articolazioni e organi. Il prossimo step, su cui i ricercatori stanno lavorando, sarà quello di estrarre cellule dal corpo del paziente per riprodurre una gamma di organi completamente personalizzati.
In attesa di tale evoluzione uno staff di professionisti dell’ospedale Prince of Wales di Sydney ha eseguito con successo il primo trapianto di vertebra ricostruita con una stampante tridimensionale. L’operazione è risultata decisiva per la cura di un paziente sessantenne affetto da una rara tipologia di cancro conosciuta come cordoma: i chirurgi hanno estratto l’osso canceroso sostituendolo con vertebre in titanio stampate in 3D.
L’intervento è durato poco meno di 20 ore ma ha avuto un esito straordinariamente positivo e il paziente sta vivendo una serena convalescenza. Il tumore era posizionato in una parte del corpo molto difficile da monitorare: aveva occupato una delle due vertebre che si trovano nella parte superiore del collo, preposte alla flessione e rotazione della testa.
Ricostruire le vertebre prendendo delle ossa da un’altra parte del corpo oggi è ancora decisamente complicato. Da qui il brillante ricorso alla tecnica della stampa tridimensionale.