Henn-na

Hotel gestiti da robot? Si, ma senza fattorini-lucertoloni!

Immaginiamoci la scena: arriviamo alla concierge di un hotel e veniamo accolti da un androide con marcate fattezze femminili… Ok, se la registrazione di arrivo e tutte le altre pratiche vengono sbrigate con efficacia e cortesia (questa scontatissima per altro, se si parla di macchine robotiche), ci rechiamo nella nostra stanza felici e canticchiando odi alla ricerca robotica. Idem incontrando nei pressi della nostra stanza le bot-cameriere, e nella hall un bot-barman che ci prepara un cocktail. Fantastico pensiamo! Ma come la mettiamo con il lucertolone che funge da fattorino per il trasporto delle valige? Beh, ti vien voglia di dargli una mancia subito, di farlo andare via e di trascinarsi da solo il bagaglio!

Si, perchè nel perfetto ingranaggio messo su dall’hotel giapponese a cinque stelle Henn-na, dalle parti di Nagasaki,  questa cosa dell’androide  lucertolone (spaventoso!) andrebbe rivista: messa così potrebbe allontare i potenziali clienti.

A parte ciò l’idea che arriva dal Sol Levante è interessante, e la vediamo riassunta in questo video (con tanto di lucertolone…sigh)

https://www.youtube.com/watch?v=HruQPuGAQuU

Nel giro di qualche anno gli hotel gestiti da androidi potrebbero prendere piede. Se succederà anche in Europa non è facile da ipotizzare, ma per quanto concerne Asia e parte degli Stati Uniti non dovrebbero esserci dubbi. Chiaro che, come caso del 5 Stars di Nagasaki, anche l’intera configurazione degli Hotel dovrebbe essere altamente tecnologica (lo abbiamo visto nel video, robot a parte).

Addetti negli hotel ma anche traduttori smart

A proposito di “vecchio continente”, va però detto che l’esempio dell’Henn-na è stato in parte seguito a Ghent nel Belgio: presso il  Marriott opera un piccolo robot di nome Mario, che dalla scorsa estate  scorso accoglie i clienti al buffet sciorinando una ventina di lingue. Mentre recentemente qui su Robotica.news vi abbiamo dato notizia della fattiva presenza dell’IA IBM Watson nella concierge di un hotel Hilton McLean in Virginia.

A conferma del potenziale valore del trend, la società di prenotazioni turistiche Travelzoo ha recentemente presentato una ricerca dalla quale emerge che su seimila viaggiatori del campione quasi due terzi hanno dichiarato che si sentirebbero a loro agio nell’essere assistiti da robot nel corso dei loro spostamenti. Anche fuori dagli hotel se si pensa alla preferenza accordata ai traduttori androidi.

 

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