La General Atomics Aeronautical Systems – la divisione della General Atomics che realizza veicoli aerei senza equipaggio e soluzioni radar per l’esercito americano – sta sviluppando droni che potranno montare laser per scopi militari.
I droni semi-professionali, quelli da migliaia di euro, sono macchine avanzate e complete dal punto di vista hardware e software, che non hanno nulla da invidiare ad alcuni strumenti militari. Sarà per questo che la società leader in innovativi sistemi di difesa ha deciso di far compiere ai dispositivi il salto definitivo verso l’arruolamento, come peraltro accade già in varie parti del mondo.
Laser sui droni: l’auspicio è quello del solo uso bellico
I conflitti aperti in varie parti del mondo, specie in Medio Oriente, hanno messo in evidenza l’uso particolare dei droni per fini bellici. Il produttore americano Aeronautical Systems ha dunque intenzione di sviluppare una flotta equipaggiata di laser, entro il 2017.
“Gli scopi possono essere vari – ha detto Michael Perry, vice presidente dell’azienda – basterebbe puntare un laser su un oggetto che interessa e il drone potrebbe seguirlo pedissequamente, senza perderlo di vista”.
Messa così le prospettive sono decisamente preoccupanti per il genere umano (si arriverà ai droni che puntano le persone per vedere dove vanno e cosa fanno?). Ma dalla General Atomics continuano a sostenere che l’obiettivo più che proattivo sarebbe difensivo, come il proteggere beni ed esseri umani durante un attacco. Al futuro la risposta definitiva a ogni dubbio.