Flippy, il robot che prepara gli hamburger

Pare proprio che il mondo della ristorazione sia uno di quelli dove i robot troveranno impiego in un futuro sempre più vicino. Così, dopo l’esordio in Cina dei primi robot camerieri, ecco che i robot si preparano a colonizzare anche la cucina. L’idea è di CaliBurger, una catena di fast food californiana, dove a breve si occuperanno della preparazione di hamburger. Il robot in questione si chiama Flippy ed è prodotto da Miso Robotics, un’azienda robotica americana che si è focalizzata nello sviluppo di assistenti di cucina robotici.

Flippy

Flippy, più nello specifico, è un braccio meccanizzato dotato di sistemi di intelligenza artificiale pensato per le attività più pesanti e pericolose della cucina, ovvero lavorare vicino a friggitrici e piastre. Il suo compito è di posizionare gli hamburger sulla piastra, ma soprattutto, controllarne con attenzione temperature e il livello di cottura, avvisando l’operatore umano, quando la carne è quasi pronta, in modo che questi nel frattempo provveda preparare formaggio, salse, insalata, e altri ingredienti per la farcitura del panino. Il tutto con l’obiettivo di offrire un servizio sempre più puntuale e migliore, sia per ciò che riguarda la qualità delle preparazioni, sia la sicurezza del personale. Eccolo al lavoro

Un robot che studia da cuoco

Ma Flippy è molto di più. Grazie al software di intelligenza artificiale, il robot impara continuamente dalle sue esperienze, migliorando le sue performance nel tempo e quindi la qualità dei piatti. Così, se inizialmente si occuperà di lavori abbastanza semplici, quali appunto la cottura di un hamburger, la sua intelligenza permette di addestrarlo e renderlo capace di eseguire tutte le attività che vengono comunemente svolte all’interno di una cucina commerciale: dalla frittura di pollo e patatine, al taglio delle verdure fino alla fase finale di farcitura e impiattamento. Un percorso “di formazione” che il robot ha cominciato a fare, dal momento che un primo esemplare è stato installato in uno dei locali della catena a Pasadina. Inoltre, il software di apprendimento e il sistema di visione avanzato gli consentono di operare in modo autonomo, senza bisogno di essere di volta in volta configurato, mentre il suo layout è stato studiato per integrarsi con le attrezzature di cucina professionale.

In 50 ristoranti entro due anni

E sull’impiego di questa tecnologia CaliBurger ha deciso di puntare in modo deciso: al termine della sperimentazione, infatti, il sistema Flippy verrà inserito, entro un paio di anni, in tutti e 50 i ristoranti della catena. Ma l’ambizione del gruppo è molto più grande.

Flippy 1

«L’investimento in Miso Robotics fa parte di una più ampia visione per la creazione di un sistema operativo unificato che controlli tutte le attività del ristorante, dall’automazione delle ordinazioni e delle fasi di cottura, alla consegna dei patti fino al rilevamento in tempo reale di errori operativi e dell’eventuale presenza di agenti patogeni», ha infatti spiegato in una nota John Miller, il presidente di CaliBurger.

Inoltre, l’integrazione dei robot nei processi di preparazione dei piatti, permetterà alla catena di ridistribuire parte del personale nella sala per occuparsi dei clienti, garantendo loro quell’attenzione che molte volte, in particolare per le attività di fast food, viene trascurata.

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