L’unione fa la forza, recita il proverbio. Ed è proprio il caso di dirlo a proposito della novità lanciata da DJI, il rinomato produttore di droni con sede in Cina, e Hasselblad, il costruttore svedese di macchine fotografiche e fotocamere di alta qualità. Le due azienda hanno infatti annunciato una nuova versione dell’esacottero M600 (Matrice 600) equipaggiato con fotocamera per le riprese aeree A5D: una combinazione che unisce due eccellenze nei rispettivi campi.
Il gruppo drone e telecamera è il primo risultato della collaborazione tra le due aziende, avviata dopo che lo scorso novembre DJI aveva acquisito una quota di minoranza del pacchetto azionario della casa di Göteborg.
Una soluzione che farà la gioia degli utenti professionisti che operano nel campo della fotografia o che utilizzano i droni per rilievi topografici.
Una piattaforma di volo al top
M600 è infatti un esacottero, alimentato con 6 batterie intelligenti e che offre una portata di carico utile di 6 chilogrammi, che integra una serie di tecnologie di alto livello sviluppate dall’azienda cinese, come il sistema di volo A3, che utilizza controllori elettronici di velocità sinusoidali che assicurano cambi di direzione sicuri e precisi, e sistemi di volo autoadattativi che regolano i parametri in automatico, in base ai diversi carichi utili. È dotato poi della Lightbridge 2, una tecnologia di trasmissione dei video che consente lo streaming in tempo reale in Full HD, 1080 p, fino a 5 chilometri di distanza.
Una fotocamera nata per volare
A sua volta la fotocamera A5D di Hasselblad è un modulo di formato medio sviluppato espressamente per la fotografia aerea, catturando immagini ad alta definizione per le rilevazioni topografiche.
Un prodotto di altissima qualità con un sensore CMOS da 50 megapixel a comporre un kit che integra anche un’ottica HC 50 millimetri F3.5. La fotocamera è collegata al velivolo tramite il gimbal Ronin-MX, sviluppato da DJI, un giunto cardanico motorizzato che comunica costantemente con il sistema di volo in modo da riposizionarsi in automatico e in tempo reale per mantenere sempre lo stesso livello di orizzonte.
Solo per professionisti
Annunciata la novità, le due aziende non ne hanno però rivelato il prezzo, che intuitivamente, trattandosi di prodotti professionali di primissima fascia, non dovrebbe essere proprio basso. Solo per fare una stima, consideriamo che il costo di M600 è di 4.600 dollari, cui va aggiunto quello del Ronin-MX, pari a 1.600 dollari, e infine quello della fotocamera di Hasselblad, le cui creazioni di solito costano qualche decina di migliaia di euro. In definita, qualcosa per poche tasche. Ai più invece potrebbe interessare che le aziende hanno annunciato di proseguire la collaborazione: magari qualche novità ci potrebbe essere anche per i mercato consumer.