L’astronauta danese Andreas Mogensen, dell’Agenzia spaziale europea (ESA), è riuscito a manovrare sulla terra un robot, con precisione millimetrica, impartendo i comandi dall’International Space Station (ISS).
La missione di Andreas ha una durata di dieci giorni, ed è dedicata al test di nuove tecnologie e al miglioramento delle operazioni spaziali. Tra i suoi compiti vi sono la prova sul campo di una nuova membrana per la pulizia dell’acqua, di particolari occhiali protettivi e di una tuta operativa aderente che dovrebbe alleviare i dolori alla schiena segnalati da alcuni astronauti. Ma Mogensen, soprattutto, è concentrato sul progetto denominato Interact, vale a dire un passo fondamentale nella validazione di nuovi sistemi di controllo che verranno usati nei robot destinati alle future esplorazioni spaziali.
Un sofisticato joystick al servizio di Centaur
Dallo spazio Mogensen ha telecomandato il robot Centaur, situato presso il “Centro per la ricerca scientifica e tecnologica dell’Esa” (Estec) a Noordwijk, nei Paesi Bassi. Lo ha fatto grazie ad un sofisticato joystick, capace di restituire il senso del tatto a distanza attraverso un feedback meccanico. Con l’ausilio dell’innovativo sistema di controllo, l’astronauta ha fatto “centro” per ben due volte, inserendo uno spinotto in una presa con una tolleranza di appena un sesto di millimetro!
Il tutto con una complicazione non indifferente: il ritardo delle comunicazioni via satellite tra Stazione spaziale e Terra, pari a circa 850 millisecondi. Questo traguardo segna uno dei momenti più importanti della missione-lampo dell’ESA, che vede Mogensen operativo in orbita fino a venerdì 10 settembre.