Barilla 3D

Creatività nella cucina Barilla con la stampa 3D

Barilla ha presentato al Cibus di Parma, la grande expo internazionale dedicata all’alimentazione, una stampante in 3D progettata insieme al centro di ricerca olandese TNO.

Nasce il concetto di pasta personalizzata: è sufficiente caricare le cartucce nate dall’impasto di semola e acqua, mentre dal PC si sceglie la forma desiderata: le informazioni vengono inviate alla stampante che, magia del 3D, genera nuove forme di pasta (luna, rosa, cubo, triangolo, e tutto ciò che la fantasia umana può concepire). Le geometrie sono state selezionate attraverso un contest internazionale indetto da  Thingarage, la piattaforma italiana di crowdsourcing per il design industriale, che ha visto la partecipazione di 500 designer.
In questa fase di test, la stampante crea quattro pezzi in due minuti ma l’obiettivo è di arrivare ad avere nel medesimo arco temporale una porzione più ricca (almeno media). E poi di diffondere la soluzione. In particolare nelle case, come ipotizza Fabrizio Cassotta, manager Barilla per l’innovazione: “Dalla stampante possono nascere mini prototipi di pasta peculiari, forme che non possono essere create con i tradizionali mezzi di produzione. Sicuramente c’è anche un aspetto ludico nelle finalità del progetto. Stiamo valutando i i futuri scenari di utilizzo: il più agile sembra proprio quello casalingo“. Per le aziende e i ristoranti sarà cosa più complessa perchè sono ambienti che reclamano macchinari decisamente più grandi e potenti.

barillaCover-Creatività per momenti ludici in famiglia… ma un po’ costosa!

Gli chef che al Cibus hanno cucinato piccole porzioni di pasta in 3D garantiscono sulla qualità, mettendo l’accento sulla tenuta “al dente” dei modelli. Più in generale il management di Barilla ha posto l’enfasi sul valore dell’innovazione che incontra il senso della tradizione dello storico marchio. 

Come non pensare, per esempio, a tutti quegli spot (compreso l’ultima serie con Pierfrancesco Favino) con un inno alla “Famiglia”? Ebbene, difficile pensare in ambito culinario a qualcosa di più ludico di una mamma che con la propria figlioletta si mette a creare forme di pasta con la stampa tridimensionale…

Un passatempo che però rischia di essere un po’ elitario, dal momento che il prezzo della stampante nella sua ultima definizione (si ipotizza dopo l’estate) dovrebbe aggirarsi intorno ai 1500 euro. Non pochi, decisamente.

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