Covid, robot a supporto della cura con gli anticorpi monoclonali

Agli Ospedali Riuniti di Ancona è in atto un supporto di ‘robot’ nella terapia con anticorpi monoclonali ai pazienti Covid-19. Il centro marchigiano è da sempre considerato all’avanguardia nel settore della robotica per la preparazione di farmaci iniettabili. Nello specifico, l’automa utilizzato è il super efficace Apoteca (noto anche come il “robot- farmacista”) ideato dall’italiana Loccioni.

Il processo investe tutto il percorso del farmaco – dalla prescrizione fino alla somministrazione – controllato attraverso sofisticati sistemi automatizzati di misura che assicurano elevata precisione, completa tracciabilità delle operazioni e integrità delle informazioni; prescrizione medica digitalizzata e fase di preparazione totalmente robotizzata in un ambiente di lavoro dedicato e costantemente monitorato.

La tecnica robotica è oggi all’interno della sperimentazione guidata dall’Aifa che valuta l’efficacia della terapia con anticorpi monoclonali per il trattamento di pazienti Covid in particolare, come mostrano le evidenze scientifiche, per pazienti con sintomi lievi-moderati e nella fase iniziale dell’infezione.

La terapia viene somministrata tramite infusione endovenosa – spiega una nota degli Ospedali Riuniti – e richiede la massima cura e precisione nella procedura di preparazione del farmaco. La preparazione personalizzata dei farmaci iniettabili rappresenta un aspetto critico per le strutture sanitarie poiché comporta numerosi rischi per la sicurezza dei pazienti e degli operatori, nonché notevoli costi e possibili inefficienze organizzative“. Come detto in precedenza, gli Ospedali Riuniti sono precursori a livello mondiale nell’utilizzo della robotica per la preparazione di farmaci iniettabili innovativi.

I robotApoteca, sviluppati grazie al laboratorio pubblico-privato (Ospedali Riuniti di Ancona e Loccioni), svolgono in autonomia tutte le operazioni più complesse e delicate per garantire la corretta composizione della terapia e intercettare ogni possibile errore in fase di convalida, trascrizione, preparazione e consegna.” – specifica la nota – “Grazie a robotica e Intelligenza Artificiale, si aumenta l’efficienza organizzativa e l’ergonomia del processo, previene eventuali errori terapeutici, controlla l’appropriatezza prescrittiva e semplifica la gestione della documentazione rendendo le informazioni più fruibili, a beneficio del paziente”.

 

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