Pepper

Brutta avventura per Pepper, il robot gentile

Una beffa quella occorsa pochi giorni fa a Pepper Robot, realizzato quest’anno dalla francese Aldebaran Robotics e messo in vendita dalla giapponese SoftBank. Si perchè il robot umanoide è nato, come recita la pubblicistica, “con lo scopo di rendere più felici le persone che avranno modo di interagire con lui!

E’ dunque particolarmente brutto quanto a lui accaduto pochi giorni fa a nella città giapponese Kanagawa: Kiichi Ishikawa, un giapponese di 60 annni, un po’ perché ubriaco un po’ perché arrabbiato da risposte a suo parere non soddisfacenti, ha aggredito Pepper. Nella circostanza, il robot parlante era utilizzato dall’operatore telefonico SoftBank per avere feedback dalla clientela all’interno di un negozio.

Pepper_CURIOSITY_ONPepper sotto shock per la brutalità umana

L’uomo, evidentemente ubriaco, sarebbe stato irritato dalle risposte ricevute da un membro dello staff del negozio, ma si è sfogato sul povero Pepper, che – beffa delle beffe – secondo i suoi progettisti è in grado di confrontarsi provand emozioni con gli interlocutori umani.

Secondo il giornale Japan Times, dopo l’attacco il povero robot non è più lo stesso: è diventato più lento nelle risposte e più goffo nei movimenti. La polizia di Kanagawa ha annunciato che all’aggressore verrà addebitata la riparazione del robot.

Pepper è considerato un piccolo concentrato di tecnologia. Affinché possa interagire con le persone che lo circondano e l’ambiente circostante, il robot umanoide è dotato di fotocamere tridimensionali, sistemi di ascolto avanzati, sensori a raggi infrarossi per muoversi liberamente in qualunque ambiente e un sensore laser montato sulla sua testa che lo aiuta a scansionare le espressioni del viso delle persone e analizzare così il loro stato emozionale.

 
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