Georgia Tech

Il braccio robotico che supporta i batteristi

Jason Barnes è un ragazzo americano appassionato di musica, in particolare della batteria, strumento da lui suonato come passatempo con una band di amici. Fino a quando, purtroppo, un incidente automobilistico gli ha causato la perdita di un braccio.

Esattamente quanto accaduto nel 1984 a Rick Allen dei Def Leppard, in quel momento già rock star planetarie, come tanti appassionati di musica ricorderanno. All’epoca la ricerca robotica non era avanzata, dunque la soluzione fu quella, per invogliare Allen a superare il trauma e continuare a suonare, di costruire un primo grandioso prototipo di batteria semi-elettronica, configurata per mettere gli arti inferiori nelle condizioni di riprodurre con un pedale i suoni generati dal braccio.

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Jason ha invece potuto usufruire, già pochi mesi dopo l’incidente, del soccorso di Gil Weinberg. Quest’ultimo fondatore del Georgia Tech Center for Music Technology, ha infatti sviluppato un braccio robotico propedeutico a consentire a chi si dovesse trovare nelle condizioni di Jason di tornare a suonare la batteria.

Ma sulla base del drummer-arm, Weinberg e il suo team di lavoro sono andati oltre: è di questi giorni l’annuncio di una tecnologia di smart wearable mista a robotica, che consentirà performance speciali anche ai batteristi normodotati!

Vediamo in questo video il suo funzionamento: quello di un braccio robotico “indossabile”, la cui struttura interagisce col musicista che lo veste, dando vita alle basi ritmiche

Il braccio robotico (lungo) 60 cm, si posiziona sulla spalla del batterista, supportandone la performance. La macchina robotica è configurata per sapere dove si trovano le componenti della batteria, mentre gli accelerometri individuano la distanza dagli elementi dello strumento.

Weinberg, correttamente, ha però sottolineato onde non vi siano fraintendimenti che la struttura supporta il batterista, ma non ne fa completamente le veci. Insomma, il minimo sindacale di conoscenza di charleston, rullante e piatti è richiesto a chi vuole utilizzare l’indossabile smart

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