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Arriva la protesi robotica capace di movimenti più fluidi

MYKI è l’acronimo di “Myokinetic Implanted Interface for Natural Control of Artificial Limbs“: e’ una protesi robotica per la mano, che nasce da un progetto sviluppato dalla Scuola Superiore S.Anna e dai suoi ricercatori di bioingegneria.

Per il progetto l’iper-attivo ente toscano ha ottenuto, un finanziamento da 1,5 milioni di euro dal attraverso il programma della Unione Europa ‘Erc Starting Grant 2015‘ .

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L’arto bionico sarà sviluppato nel prossimo quinquennio attraverso un meccanismo, denominato “controllo mio-cinetico”. Questo e’ incentrato su un’interfaccia basata su marcatori magnetici posizionati all’interno dei muscoli per controllare l’allungamento dei medesimi (come succede quando si effettua una normale azione motoria).

Qursti marcatori verrano gestiti anche per dare un ritorno sensoriale a chi indossa la protesi robotica, quando vi è una interazione con l’ambiente circostante.

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