Il laboratorio di ricerca per l’esercito degli Stati Uniti (U.S. Army Combat Capabilities Development Command’s Army Research Laboratory) ha annunciato di aver sviluppato un nuovo sensore ed un’applicazione software che permette ad un drone di rilevare ed evitare le linee elettriche che si trovano nelle vicinanze.
Si tratta di un’importante innovazione, dal momento che le linee elettriche, specie quelle a media e ad alta tensione costituite da una serie di cavi tesi tra tralicci distanti centinaia di metri l’uno dall’altro, rappresentano ostacoli molto difficili da individuare per i piccoli droni che volano a bassa altezza.
Il ricercatore dell’esercito David Hull – riportano tutti i media americani specializzati in droni o legati al mondo militare – ha sviluppato un approccio innovativo per risolvere il problema utilizzando una configurazione 3D di sensori di campo elettrico e magnetico, insieme a metodi di elaborazione a bassa potenza. Ciò permette il rilevamento delle linee elettriche da parte dell’autopilota del drone che così può intervenire per evitare la collisione con i cavi. “Le linee elettriche sono piccole e difficili da vedere con sensori radar o ottici, ma generano grandi campi che possono essere facilmente rilevati con sensori di campo elettrico e magnetico passivi a bassa potenza, a basso costo“, ha detto Hull.
I droni sono sempre più utilizzati dai soldati per compiere svariate tipologie di missioni. In molti casi, questi droni devono volare in ambienti urbani in presenza di un numero elevato di linee elettriche. L’obiettivo di questo nuovo sistema, ha specificato Hull, è dunque quello di ottenere un miglioramento significativo nell’uso sicuro dei droni che volano in prossimità di linee e reti elettriche. Oltre agli usi militari ci potranno essere benefici anche per i droni civili ad uso professionale, utilizzati ad esempio per mappare le reti elettriche o localizzare cavi danneggiati, per le ispezioni di routine e di emergenza, per rilevare i rami degli alberi troppo vicini agli elettrodotti, l’abbassamento eccessivo dei cavi e altri problemi.
Per questi motivi il laboratorio ha recentemente annunciato un accordo di licenza di brevetto con Manifold Robotics, una società startup con sede a New York che produrrà la nuova tecnologia per applicazioni commerciali basate su droni civili.